Taranto
“Signora, suo marito ora può essere operato”. Peccato che Antonio sia già morto da settimane. Stroncato da un tumore al duodeno mai diagnosticato in tempo, nonostante i sintomi chiari, le visite, le richieste. Una tragedia che ha scosso l’intera comunità, e che oggi rappresenta il simbolo più crudele di una sanità pubblica in tilt.
Antonio era un ex operaio dell’Ilva, una vita di lavoro e sacrifici. Aveva iniziato ad accusare dolori allo stomaco mesi prima del decesso. Si era rivolto al medico di base, poi agli specialisti. Ma nessuno ha capito. I suoi dolori erano trattati con dei semplici fermenti lattici. Sì, proprio così: un tumore trattato con fermenti lattici.
Quando finalmente arrivano le risposte – una diagnosi di linfoma non Hodgkin a cellule T – è ormai tardi. I mesi trascorsi senza cure adeguate hanno permesso alla malattia di devastare il suo corpo. Antonio muore il 10 marzo, nel reparto di ematologia del Moscati di Taranto. E solo il 28 marzo, pochi giorni dopo, arriva quella telefonata surreale: “Possiamo procedere con l’intervento chirurgico”.
Cos’è successo?
Un errore di valutazione? Un caso isolato? No. È il frutto di un sistema sanitario che arranca, dove le liste d’attesa sono infinite, dove le diagnosi tardano, dove i pazienti diventano numeri. Antonio non aveva un tumore raro. Non chiedeva miracoli. Chiedeva solo che qualcuno lo ascoltasse, lo visitasse con attenzione, lo curasse in tempo.
Diagnosi tardiva: una piaga del nostro sistema
Il caso di Antonio non è purtroppo un’eccezione. Sempre più cittadini denunciano ritardi nella diagnosi di malattie gravi, cure non tempestive, interventi rinviati. Dietro queste inefficienze ci sono persone. Ci sono madri, padri, figli. Ci sono famiglie distrutte.
RimborsoSanità.it è al tuo fianco
Noi crediamo che nessuno debba morire per un tumore non curato per tempo. Che nessuno debba ricevere una telefonata postuma da una struttura sanitaria. Che la malasanità non possa passare sotto silenzio.
Se anche tu o un tuo familiare siete stati vittima di ritardi nelle cure, interventi non eseguiti in tempo, hai diritto a far valere le tue ragioni. E non sei solo.
Approfondisci visitando la nostra pagina Rimborso Sanità