Rinunciare (per un po’) alla pensione per guadagnare di più? Oggi si può, grazie al nuovo Bonus Maroni-Giorgetti per il posticipo pensione 2025. Un incentivo che trasforma la rinuncia alla pensione anticipata in un aumento netto in busta paga, totalmente esentasse.
Ma attenzione: le regole cambiano a seconda che tu sia un lavoratore privato o pubblico. Vediamo insieme cosa prevede la norma e da quando decorre il bonus.
Cos’è il Bonus Maroni-Giorgetti per il posticipo pensione?
Il Bonus Maroni-Giorgetti, potenziato con la Legge di Bilancio 2025, nasce per incentivare chi decide di restare al lavoro nonostante abbia già maturato i requisiti per la pensione anticipata (sia ordinaria che “Quota 103”).
Chi sceglie di aderire rinuncia temporaneamente alla pensione e ottiene in cambio un esonero dai contributi IVS normalmente trattenuti in busta paga.
Il risultato? Un aumento netto dello stipendio pari a circa il 9,19% della retribuzione lorda, senza tasse aggiuntive.
Quando decorre il bonus?
L’INPS ha chiarito che il bonus parte dal momento in cui scatterebbe la pensione anticipata, ma con decorrenze diverse:
Per i dipendenti privati e autonomi:
- Dal 2 agosto 2025, se pensione da Gestione AGO.
- Dal 1° settembre 2025, se pensione da altra Gestione.
Per i dipendenti pubblici:
- Dal 2 ottobre 2025, con pensione AGO.
- Dal 1° novembre 2025, con pensione da altra Gestione.
Quando si perde il bonus?
Il bonus si interrompe se il lavoratore:
- Revoca la rinuncia ai contributi.
- Raggiunge l’età per la pensione di vecchiaia.
- Ottiene una pensione diretta.
Fonte https://www.pmi.it/economia/lavoro/473065/bonus-posticipo-pensione-anticipata-prima-decorrenza-2-agosto-2025.html
Una scelta che merita attenzione (e strategia)
Il Bonus Maroni-Giorgetti è un’opportunità interessante per chi vuole aumentare subito la liquidità mensile. Tuttavia, bisogna considerare con attenzione l’impatto sui futuri diritti previdenziali: rinunciare a versare contributi significa ridurre il montante della pensione finale.
E non solo. Chi posticipa la pensione, specie nel pubblico impiego, deve ricordare che il TFS (Trattamento di Fine Servizio) rimane soggetto a regole rigide e a lunghi tempi di pagamento, anche se si resta a lavoro più a lungo.
Per questo è fondamentale informarsi, tutelarsi e difendere ogni euro maturato. Con Difendimi.com puoi capire come proteggere la tua pensione futura e, se sei un dipendente pubblico, scoprire come far valere i tuoi diritti anche sul TFS con rimborsopubblicoimpiego.it.