L’Antitrust indaga sul colosso fintech: promesse “zero commissioni” e conti congelati. Ecco cosa devi sapere per proteggere i tuoi risparmi.
Brutte notizie per Revolut. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha avviato un’istruttoria contro la banca digitale per presunte pratiche commerciali scorrette e pubblicità ingannevole.
Al centro dell’indagine ci sono tre società del gruppo: Revolut Group Holdings Ltd, Revolut Bank UAB e Revolut Securities Europe UAB. Le ispezioni, svolte anche con la Guardia di Finanza, si sono concentrate sulla sede di Milano.
Cosa contesta l’Antitrust?
Revolut ha conquistato milioni di utenti grazie a un’immagine “smart” e a costi bassi. Ma dietro la promessa di semplicità, secondo l’AGCM, ci sarebbero informazioni poco chiare e potenzialmente fuorvianti.
Investimenti “zero commissioni”? Attenzione.
Revolut pubblicizzava investimenti senza commissioni, omettendo di precisare che si tratta di azioni frazionate, con diritti limitati e meno tutele.
Crypto: rischi non chiariti.
Sotto accusa anche l’area criptovalute: la piattaforma non avrebbe spiegato adeguatamente i rischi legati a strumenti come stop-loss e take-profit, che diventano irrevocabili una volta attivati.
Conti bloccati e IBAN lituano.
Molti utenti hanno segnalato conti improvvisamente bloccati, senza avviso e senza assistenza. Inoltre, il codice IBAN fornito di default è lituano (LT) e non sempre è chiaro come ottenere un IBAN italiano (IT), complicando pagamenti e accrediti.
Un segnale forte per tutto il fintech
L’indagine è in fase iniziale, ma il messaggio è chiaro: anche le banche digitali devono rispettare le regole di trasparenza e tutela dei consumatori, come qualsiasi altro istituto tradizionale.
La replica di Revolut
L’azienda ha dichiarato di collaborare pienamente con l’AGCM e di mantenere alti standard di conformità e protezione dei clienti. Ma, vista la delicatezza del caso, al momento non ha fornito ulteriori dettagli.
Cosa puoi fare se sei cliente?
Leggi sempre con attenzione le condizioni prima di firmare. Se hai subito blocchi sul conto, disservizi o pubblicità ingannevoli, hai diritto a far valere le tue ragioni.