La buona notizia c’è: l’INPS ha ammesso ufficialmente che il pagamento differito del TFS/TFR per i dipendenti pubblici è da superare.
La cattiva? La legge ancora non è cambiata. E chi è andato in pensione continua ad aspettare fino a 5 anni per ricevere la propria liquidazione.
Nella relazione programmatica 2026-2028 appena approvata dal Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS, si legge chiaramente:
“Va data attuazione ai dettati della Corte Costituzionale che con sentenza n.130/2023 ha invitato il legislatore a superare la disciplina sul differimento del TFS”.
In altre parole: tenere in ostaggio il trattamento di fine servizio è incostituzionale.
Perché il TFS dei pubblici dipendenti è in ritardo?
La normativa attuale è un groviglio:
- Pagamento dopo 90 giorni solo in caso di decesso o inabilità
- 12 mesi di attesa per il pensionamento ordinario
- 24 mesi per dimissioni, prepensionamenti e altre uscite anticipate
- E anche dopo questi tempi partono le rate:
▪️ 1 sola se l’importo è < 50.000 €
▪️ 2 se è tra 50.000 e 100.000 €
▪️ 3 se supera i 100.000 €
Ma nella realtà, questi tempi non vengono rispettati. Gli arretrati si accumulano. I lavoratori in pensione restano senza liquidità, proprio quando ne avrebbero più bisogno.
Soluzione? Rivolgersi alle banche. A che prezzo?
Per ottenere in anticipo il TFS/TFR, oggi un pensionato è costretto a rivolgersi a una banca convenzionata.
Cosa significa? Che il proprio diritto diventa un prestito da restituire con interessi, benché agevolati.
Il tasso d’interesse? Rendistato + 0,5%.
Sembra poco, ma su importi da decine di migliaia di euro, sono centinaia o migliaia di euro persi.
E tutto questo per un diritto già maturato, già riconosciuto, già previsto per legge.
Cosa ha detto la Corte Costituzionale?
Con la sentenza n.130/2023, la Consulta ha messo nero su bianco che:
- Il differimento poteva essere giustificato solo temporaneamente
- Ma se diventa la regola, viola l’art. 3 della Costituzione (principio di uguaglianza)
- I dipendenti pubblici non possono essere trattati come cittadini di serie B
Tradotto: è tempo di cambiare. E di agire.
( fonte: pamagazine.it)
Aspettare non è più accettabile. Difenditi.
Se anche tu sei:
- Un ex dipendente pubblico in pensione che non ha ancora ricevuto il TFS/TFR
- Oppure lo ha ricevuto in ritardo o a rate, perdendo valore e liquidità
- E sei stanco di vedere i tuoi diritti trattati come concessioni
Hai la possibilità di chiedere giustizia. E un risarcimento.
Cosa puoi fare con Difendimi.com
Attraverso le nostre azioni:
- TFS Subito: lotta per la tua liquidazione senza cedere al ricatto delle tempistiche
- TFS Risarcimento: chiedi un indennizzo per i ritardi e i danni subiti
Visita https://www.difendimi.com/rimborso-pubblico-impiego/https://www.difendimi.com/rimborso-pubblico-impiego/