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Agisci per la rivalutazione della tua pensione!

C’è ancora una possibilità per la propria rivalutazione, per noi è fondamentale informare i pensionati affinché agiscano per difendere i propri diritti lesi dai provvedimenti emessi prima dal Ministro Fornero e successivamente dal Ministro Poletti a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 70/2015.

05/06/2017

Quindi chi fino ad ora non ha mai effettuato l’invio di una diffida alla sede legale INPS può ancora inviarla ma deve essere consapevole del fatto che (essendo la prescrizione quinquennale) i ratei di rivalutazione da gennaio a maggio 2012 si sono prescritti e pertanto, in caso di un esito vittorioso della nostra azione, l’intero cumulo di arretrati che dovranno essere liquidati al pensionato sarà decurtato di tale importo.

Ben poca cosa in confronto a ciò che è stato indebitamente trattenuto dallo Stato fino ad oggi ( vedi la pagina https://www.rimborsopensioni.it/blocco-rivalutazione-pensione) considerando anche il potenziale “effetto trascinamento”.

Invia la diffida il prima possibile tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo che trovi sul modello  (scarica gratuitamente il modello)

Attenzione però!!! Inviare la raccomandata per interrompere la prescrizione non è ricorrere!

Vuoi fare parte della schiera di oltre 16mila pensionati che hanno deciso di ricorrere per ottenere giustizia? Vuoi smettere di essere ritenuto “un bancomat” per lo Stato? Sai che l’inflazione diminuisce il tuo potere d’acquisto se non vi è la corretta rivalutazione della tua pensione? Affrettati!

Manterremo aperte le iscrizioni al treno dei ricorsi fino a luglio 2017, tranne comunicazioni contrarie che sarà nostra cura pubblicare sul sito e che avverranno solo se la Corte Costituzionale dovesse fissare l’udienza in cui discuterà dell’ incostituzionalità del bonus Poletti, prima di tale termine. Inviaci la tua adesione entro luglio 2017!

Scarica la modulistica necessaria per ricorrere dal seguente link: https://www.rimborsopensioni.it/blocco-rivalutazione-pensione

Fatta questa piccola premessa sarà chiaro a coloro i quali sono nostri ricorrenti che questa comunicazione non riguarda loro.

A tal proposito vi ricordiamo subito che, se avete provveduto ad inviarci la pratica ed avete ricevuto la nostra fattura contenente le credenziali per controllare l’andamento del vostro ricorso, continuerete a ricevere mail di aggiornamenti inerenti al ricorso ogni qual volta ci saranno novità.

Se non avete ancora visto il vostro ricorso depositato vi ricordiamo ancora una volta che ciò avverrà entro l’udienza della Corte Costituzionale.

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