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Hai già perso 2 mesi su 24 della tua rivalutazione: il tempo è denaro!

Quanti ratei di rivalutazione vuoi perdere ancora? Agisci subito! Interrompi i termini di prescrizione.

09/02/2017

Come abbiamo già avuto modo di spiegarvi con una news ad hoc i primi giorni di gennaio 2017, mentre attendiamo di sapere quale sarà la pronuncia della Consulta, per i ricorsi già presentati e per quelli in attesa di deposito presso le varie Corti dei Conti e Tribunali , la nostra battaglia prosegue e l’iniziativa che fino ad oggi sta dando voce ad oltre 14mila pensionati non si ferma. Come molti di voi sanno il termine per interrompere la prescrizione inviando lettera di diffida all’ Inps ( sede centrale Roma, con raccomandata di ricevuta di ritorno) è scaduto il 31/12 , tuttavia urge fare una precisazione. Interrompere la prescrizione entro tale termine è servito a non vedersi prescritto nessun rateo di rivalutazione di quelli che hanno concorso a formare il cumolo di arretrati a cui si ha diritto a seguito dell’ incostituzionalità del blocco della perequazione delle pensioni operato dal Ministro Fornero per il biennio 2012/2013, incostituzionalità decretata dalla sentenza n 70/2015 della Corte Costituzionale.

Di conseguenza: chi fino ad ora non ha mai effettuato l’invio di una diffida alla sede centrale INPS può ancora inviarla ma deve essere consapevole del fatto che (essendo la prescrizione quinquennale) il rateo di rivalutazione riferito a febbraio 2012 si è prescritto e pertanto in caso di un esito vittorioso della nostra azione l’intero cumulo di arretrati che dovranno essere liquidati al pensionato sarò decurtato di tale importo.

Ben poca cosa in confronto a ciò che è stato indebitamente trattenuto dallo Stato fino ad oggi ( vedi la pagina Calcolo Rimborso Pensione ) considerando anche il potenziale “effetto trascinamento”.

Quindi se non hai ancora inviato nessuna diffida interruttiva della prescrizione cosa stai aspettando? Non perdere altro tempo ed altri eventuali arretrati!

Invia la diffida il prima possibile tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo che trovi sul modello ( scarica gratuitamente il modello cliccando qui)

IMPORTANTE: inviare la diffida NON E’ RICORRERE per cui seguite i successivi passi obbligatori per preparare la documentazione che è necessaria per poter aderire al ricorso (https://www.rimborsopensioni.it/ricorso-pensioni/) ed inviateci tutto il materiale il prima possibile poiché non accetteremo le pratiche per tutto l’anno.

Per chi invece sta già completando la pratica ed è in attesa della ricevuta di ritorno della raccomandata inviata all’ Inps ci preme ricordarvi che potete comunque procedere ad inviarci tutta la documentazione comprensiva della sola ricevuta di spedizione.

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